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La concezione, la progettazione e la realizzazione delle opere civili (in una parola, l'Ingegneria Civile) si confrontano con numerosi e svariati problemi connessi all'interazione con i terreni e con le rocce, nella loro sede naturale o usati come materiali da costruzione. Le fondazioni, le opere di sostegno, le opere in sotterraneo, le grandi infrastrutture stradali ed idrauliche, le opere costiere ed in mare aperto sono alcuni esempi di problemi del primo tipo; le dighe e gli argini di materiali sciolti, i rilevati stradali, le colmate sono esempi del secondo tipo.

In un campo più ampio di quello del manufatto, problemi di interazione con il sottosuolo a scala territoriale, sono quelli, ad esempio, relativi alle frane ed alla loro stabilizzazione, alla subsidenza, all'amplificazione locale delle azioni sismiche, alla pianificazione geotecnica del territorio.

Infine, i problemi geotecnici posti dalle discariche di rifiuti inquinanti e dal loro isolamento, dalla protezione delle falde, dall'individuazione e bonifica di sottosuoli inquinati sono oggi sotto gli occhi di tutti e vanno assumendo peso sempre maggiore.

A tutta questa problematica si dedica, nella ricerca e nelle pratiche applicazioni, quella branca dell'Ingegneria nota da alcuni decenni come Ingegneria Geotecnica. Essa è caratterizzata da un approccio basato sulla modellazione fisico-matematica dei problemi. Ciò richiede l'osservazione sperimentale del comportamento meccanico dei materiali, la definizione delle leggi costitutive, la modellazione di sistemi di terreni e rocce, la formulazione delle equazioni reggenti, lo sviluppo di strumenti analitici e numerici per la soluzione di problemi al contorno, l'osservazione del comportamento di opere in vera grandezza, lo sviluppo tecnologico.

 

L'Ingegneria Geotecnica si differenzia da altre simili aree dell'Ingegneria, quali l'Idraulica e le Strutture, non solo per i campi di applicazione, ma per propri caratteri scientifici autonomi. Fra questi la necessità di studiare un mezzo costituito da più fasi, quali lo scheletro solido poroso ed i fluidi interstiziali, che ha portato allo sviluppo di una vera e propria meccanica del mezzo a più fasi derivata da quelle dei solidi e dei fluidi. Inoltre, l'estrema variabilità delle situazione naturali, delle proprietà e dei comporta­menti dei terreni e delle rocce impone specifiche indagini sperimenta­li da svolgere caso per caso.

Nello stesso tempo l'Ingegneria Geotecnica è materia tipicamente "orizzontale", attraversando un campo vastissimo non solo nelle applicazioni, ma per i fruttuosi rapporti di interscambio con le discipline contermini, quali le Scienze della Terra da un lato ed altre discipline dell'Ingegneria, la Chimica, la Fisica dall'altro.

  

L'atto ufficiale di nascita della Geotecnica nel nostro Paese risale al 1938 quando, presso la Facoltà d'Ingegneria di Napoli, l'Università degli Studi e la Fondazione Politecnica per il Mezzogiorno d'Italia costituirono insieme un "Centro Geotecnico" di studi e ricerche.

Nel 1954 l'attività del Centro, ripresa intensa dopo la parentesi bellica, trovò il riconoscimento accademico con l'istituzione della prima cattedra di Geotecnica in Italia. Nel 1961 si ebbe la costituzione dell'Istitu­to di Tecnica delle Fonda­zioni e Costruzioni in Terra (Geotecnica).

In questi anni la Geotecnica ha assunto in tutto il mondo, ed anche nel nostro paese, un ruolo sempre maggiore e più interessante sia sul piano scientifico e didattico, sia sul campo delle applicazioni.

Il nuovo e maggior impegno delle opere civili, le aumentate richieste di sicurezza, lo sviluppo tecnologico, la maggiore consapevolezza dei problemi derivanti dall'elevata sismicità e dalle precarie condizioni di stabilità del territorio italiano, la crescente domanda di protezione della qualità dell'ambiente, da un lato, hanno stimolato ricerche sempre più incisive ed impegnative e, dall'altro, hanno dato luogo ad una domanda di formazione di quadri tecnici capaci di operare nel settore.

         

Oggi i docenti e i ricercatori di Geotecnica (SSD ICAR/07) dell'Università di Napoli Federico II afferiscono al Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale.

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